Chat DwChatta
Vai ai contenuti

Come Funzionano Le Chat?

DwChatta
Pubblicato da David in Storie di Chat · 13 Febbraio 2020
Tags: chatcome funzionano le chatIRC chat

Dividendo in due o tre capitoli questo dialogo tra me e voi, risponderò alle domande più o meno comuni fatte in chat da voi utenti, così come altri semplici curiosi, sul funzionamento di queste piattaforme di comunicazione online. Un botta e risposta che non ha velleità di essere “la guida definitiva sul tema”; ma in oltre 20 anni di gestione e studio di questi software, nonché il controllo di chatroom legate a diversi servizi, credo di avere molto a fuoco certe dinamiche gestionali e comportamentali nel mondo delle chatline.
Nel primo capitolo mi concentrerò sul funzionamento delle chat e la differenziazione tra i vari servizi, i software utilizzati, le differenze legate molto al discorso della privacy, ma anche alle finalità stesse del servizio che offre la chat.


Come Funzionano Davvero Le Chat Che Utilizziamo?



Le chat nel web sono tutte uguali?
Assolutamente no! Se c'è una similitudine può essere, nel caso delle chat IRC, il funzionamento dei services (quelli che permettono la registrazione di nickname e stanze per intenderci) e relativi comandi delle funzioni, le grafiche delle webchat che vi collegano ad esse, le altre possono differenziarsi anche di molto. Esempio le app come  Whatsapp o chat legate a servizi di dating o portali, le quali molto spesso sono sviluppate appositamente dalle società che le controllano.

Quelle come la tua è quindi identica ad altre che ho trovato su Google?
Similitudini non significa uguali, IRC che è la piattaforma comune a me ed altri, ha la possibilità di essere modificato a piacere (e capacità) portando a livelli diversi sul piano della privacy, sicurezza.
Grafiche molto simili o identiche delle applet che vi collegano ai server, nascondono gestioni e finalità diverse dei servizi che vi offrono gratuitamente la chat; più è grande il servizio con diversi server collegati tra loro, decine di siti web da mantenere, più è facile che una certa profilazione dell'utente venga fatta per ottenere una minima monetizzazione dal servizio. A volte l'indirizzo email utilizzato per la registrazione può essere usato per email marketing, oppure le statistiche generate dal software sul target di utenza, picchi di utenza, parole maggiormente digitate, ecc., sono utilizzate dalle società che gestiscono il servizio per avere un quadro su abitudini e ricerche degli utilizzatori.

Che differenza c'è quindi tra la tua ChatFacile e quella di tizio & caio?
tizio & caio si appoggiano (ovvero utilizzano) server IRC e applet fornite dalla “Rete X”, il che vuol dire che loro non controllano nulla di quanto circola su quei server! Gestiscono una stanza che a loro viene assegnata gratuitamente, stop.
La mia tranne un breve periodo di transizione, si appoggia ad un server IRC da me gestito e controllato, e garantisco che non rivendo mezzo dato a nessuno, ne controllo le query (i pvt) di qualsiasi utente. In compenso ho filtri antispam e blocco disturbatori/cafoni molto presenti. Discorso diverso è invece relativo alle web applet che quasi tutti utilizziamo per il collegamento dal sito web al server, queste sono date da pochissimi sviluppatori in forma gratuita o a pagamento, esempio Mibbit  è modificabile in certe basiche funzioni o grafiche, ma il source di tale applicazione è gestita unicamente e totalmente da Mibbit stessa (pubblicità che appaiono comprese).

Quelle che non utilizzano il software come il tuo che differenze hanno?
Qui si apre un mondo vero e proprio, le chat non IRC sono in verità pochissime se si parla di webchat collegate a servizi gratuiti, alcune molto semplici in php o javascript, hanno funzioni basiche e lo sono altrettanto nel loro funzionamento e gestione, altre sono più “invasive” sul discorso privacy.
Non posso per ovvi motivi citare alcuni servizi e relative società che utilizzano chat da loro sviluppate che tracciano in modo massiccio abitudini e movimenti dei loro utenti, ma basta un'attenta lettura “tra le righe” delle loro cavillose privacy policy per capire fin dove possano spingersi.
Altre possono in stile di alcune versioni di applet 123flashchat, far leggere all'admin che gestisce l'applet i pvt in tempo reale, mentre tutti i restanti dati che passano sui server su cui il software gira, sono sempre stati sconosciuti e non controllabili da chi acquista unicamente la licenza annuale e relativo hosting. Partendo da questo esempio, immaginate da soli come e soprattutto cosa “gratuitamente” app chat come Whatsapp alias Facebook si prende della vostra privacy e vita online, ma anche offline.


come funzionano le chat?


Vengono sviluppate molto meno le chat rispetto a diversi anni fa, vero?
Falso, vengono utilizzate meno le webchat come canale di informazione, ma maggiormente come elemento di profilazione in forma di app per dispositivi mobili, e a pagamento per il dating che spazia dalla ricerca di fidanzata/marito a quello del partner occasionale. Le chat tranne uno o due casi, sono sparite da portali e siti informativi perchè sostituiti da app dedicate o hanno veicolato a pagine e gruppi social il compito avendo uno scambio con essi a fini (quasi sempre) di lucro. Tornando a fare un esempio è WhatsApp, un servizio di chat che di fatto ha veicolato anche il mondo del lavoro con gruppi privati, o per un contatto veloce ed informale. Oppure i tanti siti di e-commerce che permettono di chattare con il supporto tecnico o lo staff.

Quale software è il migliore oggi per crearsi una chat?
Dipende dall'uso che se ne vuole fare, ad esempio per una community IRC sarà sempre la scelta meno dispendiosa ed aperta a personalizzazioni, se rivolto al profit e con registrazione degli utenti al servizio Copychat, per dating, single ed incontri con profili utenti conviene sempre trovare soluzioni che ben si sposino con il cms utilizzato per il servizio. Un mondo poi si apre a livello di app mobile o per chi ha cifre a tre zeri da investire.

Perchè alcune reti IRC o singoli canali bloccano le app mobile dedicate?
Alcune le bloccano, non tutte/i e questo dipende molto dal tipo di sito/servizio a cui sono collegati. Una stanza amatoriale che non ha siti web di un certo impatto ed interesse, per crescere ed aumentare il numero dell'utenza deve lasciare maggiore libertà di accesso, idem una rete molto piccola ma anche una molto grande che non potrebbe gestire tale traffico unicamente da web.
Chi ha sviluppato siti web e tiene alla loro crescita forzerà invece l'accesso proprio tramite essi, bloccando o limitando l'uso di script (spesso fastidiosi) ed app mobile. A parte per chi deve gestire stanze o servizi, diciamo che è una questione di abitudine nell'usare uno o l'altro... alla fine conta il divertimento e la qualità percepita da ogni singolo utente, è quello che fa tornare o  abbandonare.

Alle prossime domande e risposte!

(David D.)

Fonti di questo articolo:


comments powered by Disqus
Torna ai contenuti