
IRC l'Altra Storia Delle Chat In Italia
Pubblicato da David in Storie di Chat · Lunedì 14 Apr 2025 · 14:45
Tags: IRC chat, IRC Italia, IRC Chat Storia
Tags: IRC chat, IRC Italia, IRC Chat Storia
Aprite Wikipedia, cercate su Google nei vari articoli che trattano di IRC chat nel nostro paese, e tutti raccontano la solita storia...
Jarkko Oikarinnen ha realmente creato il protocollo, i comandi sono sempre effettivamente quelli, le reti, i Takeover, gli attacchi DDos, i cloner, le botnet, e quanto altro, è altrettanto successo, ma è parte di una storia, non la storia assoluta.
IRC l'Altra Storia Delle Chat In Italia
La storia Italiana delle web chat dei grandi provider, e il fenomeno IRC fino a circa il 2010, si è molto intrecciata per poi abbandonarsi definitivamente.
Bisogna fare un salto temporale che parte nel nostro paese, dal 1995, anno in cui chi poteva permetterselo e ne era a conoscenza, si faceva una linea internet per potersi collegare a siti web, e le famose chat IRC.
In Italia sul finire degli anni 90, la maggioranza dei chatter era su Undernet, Ircnet, Dalnet.
Quando si sente parlare di IRCnet, sembra che in quel periodo storico, ci fosse solo quella rete per gli Italiani, eppure #Italia di Undernet faceva numeri incredibili con un'utenza che sapeva configurarsi un client come mIRC (nato anch'esso nel 1995), e i veri esperti dell'epoca che usavano dei client Unix.
Dalnet raggruppava invece chi cercava canali meno popolati, e più sicurezza evitando quindi i già presenti takeover o gli split, che mostravano la piega che avrebbe preso IRC negli anni successivi. Dalnet a differenza di IRCnet ed Undernet introdusse i services per la registrazione delle stanze e dei nickname, fu infatti Dalnet ad avere più stanze registrate da chi voleva creare una community.
Solo dal 1998 con le prime comunità virtuali, come Digiland di Libero, e siti non legati a portali come Interfriends, si hanno le prime e vere web chat.
Da quella data in poi, c'è un'esplosione delle chat in senso generale, ma soprattutto di IRC per le rinomate "guerre" e l'infinità di reti, server e canali per ogni gusto. Nascono proprio da questo anno, le grandi community Italiane, i mIRC scripters, canali e siti web che, purtroppo, non vengono ricordati.
Le directory per siti web che nascono da li a poco, saranno letteralmente invase da link che rimandano a chat e community; pensiamo ad esempio mondochat.it, che fu una delle prime directory specifica sulle chat online.
Anche i forum tematici integravano se possibile, una chat IRC per i propri utenti al posto della classica shoutbox.
Se ci si basa solo sui numeri, e non sulla reale importanza di certi personaggi e situazioni, si continuerà a raccontare un mondo a metà; a dare giustamente valore ad imprese e situazioni create in quel passato, dimenticando però l'apporto fondamentale di altri soggetti perchè quel mito si costruisse.
I Network IRC
Quindi Undernet richiamava letteralmente il Mondo a chattare in stanze divise per nazioni, Dalnet chi cercava sicurezza dei services e comunità più "chiuse", centrate su una partecipazione più calma e meno turbolenta di IRCnet.
La stessa IRCnet non era però solo takeover e "smurfate"; in pochi ricorderanno Antani e il suo mondoscript che raccoglieva i migliori addon per mIRC e i mIRC script Italiani, Amici era altra stanza degna di nota.
Su Dalnet, Filzo con la sua Italchat e il Filzoscript, l'immancabile canale Italia colma non solo di Italiani.
Undernet con #Italia e migliaia di utenti in simultanea.
ICQ, non felice del grandissimo successo del suo messenger aprì anche al mondo IRC.
CJB, che forniva i primi spazi gratuiti per crearsi un sito web, ospitò le prime web chat internazionali, ma anche le tante Italiane (DreamsWorld compresa). CJB.net offrendo anche una sua rete IRC, diede l'opportunità a molti di creare una community; tra queste cito Notturno e Scripters, che fu un riferimento per chi cercava un supporto su addon e modifiche per mIRC.
Interfriends, che non smetterò mai di citare perchè il primo ad utilizzare Conferenceroom (nella versione professional) come software IRC, il primo oltretutto ad offrire gratuitamente oltre alla chat, un profilo utente con un proprio spazio per contattare nuovi amici, e messaggiarsi attraverso l'omonimo sito web. Merito di un grande attaccamento a questa community, fu la tanta pazienza e disponibilità di Zork, un vero Admin di altri tempi.
La prima stanza #DreamsWorld fu aperta proprio su irc.interfriends.net, con Zork (Renato) che mi passò i primi manuali cartacei dei services e dei comandi operatore.
Molti non sanno che un "volto noto" di Azzurra, TheDuke, si è mosso proprio da Interfriends.

* Interfriends anno 2000
La sopracitata Azzurra, che è stata effettivamente la più grande rete IRC Italiana dei primi anni 2000, si è espansa ed ingrandita, soprattutto nel periodo in cui vi furono TheDuke e Silentman.
Ovunque sentirete parlare di Azzurra come net, molto meno di come si fosse espansa...
C'è una storia, e c'è la storia!
La storia è che in uno spazio temporale di qualche anno, furono davvero messe a fuoco e fiamme le altre reti IRC Italiane.
Cresceva solo Azzurra, e quando un altro network aumentava di utenza, arrivavano "casualmente" attacchi tali da fare risultare instabili ed irraggiungibili i server (ricordate i continui netsplit?).
Emblematico fu il caso di psycholand.org nel 2004, duramente colpita mentre si stava alzando il numero di utenti e stanze.
l'IRC war fu sdoganato da IRCnet con attacchi precisi e mirati; espandere e far crescere un IRC network, era a proprio rischio e pericolo. Chi girava tra una rete e l'altra, sapeva, anche solo per "sentito dire", da quali crew arrivassero gli attacchi DDos, e chi erano le "menti" di questi giochi di potere.
Ricordo ancora ridendo, quando nei primi anni 2000 con Michael, Tenerone, Adobe ed altri di Newplanetnet, dopo aver allontanato TheDuke e Silentman, fummo "inspiegabilmente oscurati" per un giorno. Il manifestarsi dei due soggetti su Newplanetnet e "l'inspiegabile" attacco avvenne "per strane coincidenze", proprio quando Puntochat, altra storica chat di quel tempo, decise di spostarsi da IRC Webmaster su Newplanetnet.
Azzurra ha avuto partner eccellenti per i propri server IRC, applet innovative e stanze iper popolate. Pur non avendo (e non solo io) amato e frequentato Azzurra, ho sempre riconosciuto che per numero di utenza, e i partner che davano loro supporto per server ed applicativi, erano un passo avanti a tutti in quel momento storico.
La storia è anche tristemente una, ovvero che usciti di scena TheDuke prima, e poi Silentman, Azzurra è lentamente tornata ad una micro rete, venendo a sua volta abbandonata e depredata di utenza.
Senza togliere nulla ad altri IRCOP ed Amministratori di quel Network, la stessa non diventò certo famosa per i provider che fornirono server e link, ma per quei due nick che, con modi ed azioni diverse, fecero indiscutibilmente la differenza.
La dimostrazione è che la stessa Wikipedia, parla di numeri di picco e i grandi nomi di provider che fornirono i server, non certo di stanze storiche o figure di spicco in senso costruttivo.
In rete si trovano rimandi a tale network; utenti e founder di stanze citano per vanto di essere stati su Azzurra, omettendo che fuggirono senza rimpianti per nuovi lidi, appena iniziò il declino del network.

* Una classica lista dei canali presenti su IRCity
IRCity è altro network Italiano che ha avuto notevole importanza; soprattutto collaborando con Red Ronnie e il suo roxyweb.
Fu scelta da cantanti e gruppi per riunire le proprie community di fan, tra i tanti i siti di Grignani, Jovanotti, Elisa, Subsonica. Ognuno poteva aprire la propria stanza vicino a quelle di artisti più o meno conosciuti, e condividendo una passione comune.
Purtroppo leggerete ben poco anche di Ircity ed IrcItaly per un racconto a senso unico delle chat IRC, che vede esclusi chi non faceva le migliaia di utenti sempre connessi.
Un po' come nelle aziende, conta il fatturato o il brand, e non cosa producano e come...
IRCity è stato tra i primi network IRC Italiani nel lontano 1998.
Chattiamo è stato un altro network, che non viene mai citato benchè abbia ospitato una delle stanze più popolate dei tempi.
Mi riferisco a chatlibera.net, chiunque abbia girato le chat in quel periodo, è entrato almeno una volta su chatlibera. Questo servizio con centinaia di persone sempre collegate, trascinò per effetto di emulazione, altri siti sui server di chattiamo.
Non ha avuto una lunga vita come network, ma con domini come batticuore, ciccimania, chattare, che puntavano sui loro server, ha sicuramente fatto la sua figura nei primi anni 2000.
Va doverosamente citata ChatItalia del gruppo ChatZone (Leachim era il server per connettersi con mIRC), il server non era Italiano ma Tedesco, ma tantissimi erano gli Italiani a frequentarla, penso ad esempio alla stanza Titolo, Italia Quiz, le community tematiche erano davvero molte e ben frequentate.
ChatItalia nasce negli anni 2003/04 cavalcando il momento di maggior affluenza, da notare che senza botnet e stratagemmi di oggi, alla sua apertura aveva oltre 180 siti collegati con la loro applet di chat!
Webmaster.com con la sua Conferenceroom ha scritto un capitolo importantissimo di IRC e le webchat in generale!
Oltre a l'ottimo software IRC, Conferenceroom offriva la prima applet web in html!
Oggi fa sorridere, ma a quei tempi Jpilot, Bocazas, PJIrc, erano tutte web chat applet in java, e con l'espansione di questa forma di comunicazione, molti uffici ed aziende bloccarono con firewall o l'installazione di questo plugin, di chattare dai posti di lavoro.
Conferenceroom fece un doppio passo in avanti, vendendo un software IRC (non era opensource), e fornendo anche l'applet per collegare al proprio sito web, la stanza di chat.
Fu anche il primo ed unico software IRC, ad avere integrato i services per la registrazione dei nickname e delle stanze, oltre che i bot in stile X e W di Undernet.
Puntochat #chatchat, #Italia di Gatto, #Trivia, ed altre popolate stanze Italiane, che migravano da una rete all'altra, hanno utilizzato anche l'americana Webmaster.

* Un attacco flood di cloni su #chatchat nel 2001
Aspetti non molto conosciuti su Conferenceroom, è che fino alle versioni 1.8 di questo software, la maggioranza delle reti IRC Italiane e non, che lo utilizzavano, lo facevano usando dei crack per non pagarne la costosa licenza.
Quando acquistai la licenza Development per DwChatta, mi fu detto che ero il primo Italiano ad acquistarla. Facendo nomi di network che utilizzavano Conferenceroom, candidamente mi dissero che quelle reti usavano una versione non regolare del software, e che a breve avrebbero introdotto nuove misure di controllo.
Dalla 2.0 effettivamente e "stranamente", quasi tutti quelli che utilizzavano conferenceroom 1.8, passarono ad Unrealircd, bahamut ed altre versioni gratuite...
IRC Ticino, questa rete Svizzera è stata vera protagonista nei primissimi anni 2000; ovviamente la maggioranza degli utenti erano del cantone, ma complice lo spam, il passaparola, chiunque usasse mIRC alla fine una puntatina su Ticino l'abbiamo fatta tutti. Utilizzarono anche loro Conferenceroom 1.8, questo gli permise di inserire l'applet java sui siti e di ingrandire molto velocemente la comunità. Guerre interne e uno spam davvero molesto di alcune stanze da loro ospitate, portò altrettanto velocemente ad essere ridimensionata e poi chiusa.
Per ultima citerò DreamsWorld: mi permetto di citare quella che è sempre stata una piccola realtà, ma che con scelte davvero "estreme" sotto l'aspetto serietà ed esclusività del suo utilizzo, ha fatto la sua storia.
Autopromozione?
No e Si; no perchè pochi network o server IRC nati negli anni 90, sono ancora oggi attivi.
DreamsWorld prima con chatta.net, poi come DwChatta, la parentesi Newplanetnet (unico network condiviso), ed infine AmicaChat.net , ha dato una reale alternativa a chi cercava la massima serietà su regole e controlli.
Ha ospitato in modalità segreta (+s), tutte quelle community di chat che scappavano dalle reti IRC più frequentate (e mal gestite), dando spazio a minoranze considerate "problematiche", come comunità religiose, invalidi civili, persone affette da problematiche psicologiche come anoressia, bulimia.
Con Oasiblu.com nei primi anni 2000, con reti cattoliche ed invalidi, si è dato spazio e protezione senza sbandierarlo in numeri di accessi.
Una community per sognatori, aperta a chiunque avesse a cuore il bene degli altri, e non solo il proprio!
L'autopromozione sta nel citarsi, perchè avere allontanato "admin" farlocchi, avere declinato inviti ad unirsi a reti di dubbia qualità, e l'avere smascherato "blogger" faziosi e di parte, ha portato ovviamente ad un oblio da qualsiasi articolo o recensione di spessore, l'inesistenza da qualsiasi narrazione sul tema.
Non si contano gli attacchi in chat in decenni di attività, con il solo risultato di essere sempre più motivati sulla strada percorsa.
Gli stessi che ci hanno snobbati e denigrati, sono quelli che senza citarci o ringraziare, hanno preso le immagini da me acquistate, create e personalizzate, per riutilizzarle nei loro articoli, siti o pagine social.
Hanno copiato topic, regole, i nomi stessi dei bot, spammato senza ritegno alcuno, ma DreamsWorld non esiste...
Purtroppo per loro, quel server e sito "inutili", sono stati, sono e saranno storia delle chat IRC Italiane.
Senza aver MAI ospitato canali per scambio illegale di file e programmi, mischiato utenti tra stanze hot ed altre generiche tanto per fare numeri a due zeri, DreamsWorld anche da vuota, ha scritto in modo indelebile la sua unicità!
Le Prime IRC Web Chat
Tra le IRC applet, credo che tutti abbiano amato la grafica di LightIRC; figlia di quel plugin Flash di Adobe oramai abbandonato, è stata graficamente la più bella e personalizzabile. A metà del primo decennio anni 2000, chiunque avesse un canale di chat e un sito web dedicato ad esso, inseriva un accesso con l'applet di LightIRC.
Jpilot fu invece la prima (e la migliore) in java.
Peculiarità di queste due IRC applet (e poche altre java o flash di questo periodo storico) era la possibilità di ospitarle nel proprio spazio web, senza forzatamente doverle linkare dalla rete IRC che ospitava la stanza.
Oggi questo è impensabile, Kiwiirc o The lounge (le uniche due applet utilizzabili nel 2025) richiedono installazione e modifiche di personalizzazione, impossibili da effettuare su un semplice spazio hosting. Incredibile pensare a quanta scelta e libertà vi era prima, rispetto al "poco e forzato" odierno.

* Applet Jpilot
ChatLibera, Puntochat, ChatFacile, Ciccimania, Pizzairc e moltissimi altri, sono stati chat e siti molto amati dall'utenza IRC in Italia; alcuni non li citerò per tempo e spazio, ma c'è stato molto di più dei soliti racconti. Nominarle tutte, descrivendone le particolarità, richiederebbe almeno tre articoli molto folti di aneddoti e peculiarità.
Quello che non va dimenticato è che non vi erano solo due reti e due siti a fare la differenza, bensì il contrario! La vasta scelta che manca oggi, la particolarità di ogni servizio, poteva emergere senza l'oscuramento di Google, l'article marketing che spinge in alto chi paga, ed affossa chi non lo fa.
Vi erano i lamer, i troll, ma IRC era soprattutto frequentarsi per conoscersi, raduni, amicizie ed amori che nascevano da un semplice digitare parole e pensieri.
Non immaginate quanti personaggi famosi di quegli anni, ed altri che lo divennero poi in futuro, furono assidui frequentatori delle chat IRC Italiane. Cantanti, politici, attori, sportivi, molti di noi "anziani" hanno incrociato le tastiere con nick bizzarri ed anonimi, che in realtà erano noti personaggi pubblici.
Le reti, i bot, i programmi erano giustamente il contorno, e non il centro di tutta una filosofia di comunicazione.
Sorrido quando sento parlare di "regole di IRC", lo "spirito di", perchè ogni sito, ogni stanza, aveva le sue regole e il suo tema.
La libertà risiedeva proprio nella scelta di stare ed abbracciare, una filosofia di gestione e regole, che variava a seconda di chi offriva e promuoveva il proprio spazio.
La Fine Di Un'Epoca
1995 - 2015
Questo è il periodo di vera nascita, crescita e declino del mondo IRC e le sue chat, non solo in Italia.
Però tale data è significativa nel nostro paese, per comprendere che in 20 anni chi è stato furbo ha cavalcato l'onda, gli altri sono stati "bravi" a farsi trascinare sugli scogli o venire inabissati.
Quasi tutti i domini delle chat storiche, sono in vendita sulle aste online a prezzi folli e fuori mercato, altri tengono i siti in attesa di "nuovi allestimenti" che non arriveranno mai.
Fine di un'epoca; ci sta che una moda, un trend, una tipologia di prodotti, finiscano il loro ciclo vitale o perdano dell'interesse comune, ma spiace vedere la lenta fine di un mito.
Miopia, stupidità, ottusità, hanno influito moltissimo su IRC e il suo fermarsi ai tempi, invece che adeguarsi e plasmarsi con essi.
Ho ampiamente espresso il mio parere in altri post, e non cambia a distanza di anni.
L'arrivo dei Social e whatsapp sono stati decisivi, ok, ma venne a mancare proprio un discorso "umano" sul servizio e le finalità di una chat. Venne a mancare lo sviluppo lato web e il facilitare utenti e gestori, nel fornire un servizio ed usufruirne.
Il web è ancora oggi siti e domini, ma anche e soprattutto navigare su questi tramite smartphone, avere app specifiche per servizi altrettanto specifici.
Togliendo lo sviluppo di web applet, e lasciandone l'uso solo tramite server collegati al software IRC, ha decimato i siti amatoriali che, anche acquistando una licenza, inserivano una chat al loro interno.
Non sviluppando app per dispositivi mobile personalizzabili in esclusiva per i network, si è perso milioni di utenti con i loro smartphone.
Non facendo dialogare i social e le chat IRC, con plugin e login comuni, si creò una spaccatura abissale tra il nuovo e vecchio modo di comunicare.
La mentalità "IRCer" che vede admin ed ircop come divinità e grandi esperti di linguaggi macchina, o/e sviluppatori di applicativi, che trattavano gli utenti come idioti ed essere inferiori, concedendo quasi tutto a chi aveva la stanza che "tirava", trasformarono l'ambiente in qualcosa di malsano.
Spirito qui, spirito la, ma alla fine non vi è mai stata unione o vera cooperazione e sviluppo tra i network; unirsi voleva dire ingrandirsi per avere più utenza, e non appunto sviluppo e crescita di tutto il comparto, fosse stato anche il proprio.
Personalmente reputo gli anni che vanno dal 1997 al 2010, il massimo splendore per le web chat, anche quelle "like IRC" che ne imitavano le funzioni, erano sempre popolate, non vi era un sito con almeno una decina di utenti in chat.
Oggi ci sono i gruppi a tema su Facebook, al tempo i gruppi facevano i raduni di chat, gratis e senza quota obbligatoria partecipativa.
Mi spiace per chi si è perso tutto questo, a meno che non stesse facendo viaggi bellissimi senza overtourism, frequentasse costantemente locali e discoteche, insomma vivesse un mondo reale che anche lui, non c'è più per quantità, possibilità e qualità.
Fonti di questo articolo:
- David: https://www.dwchatta.com
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